Bravi ragazzi siamo amici miei,
tutti poeti noi del ‘56,
a spasso in un mondo che si dá via,
la vita è solo acrobazia

Camminiamo
sul filo
del cielo
a piú di cento metri dall’asfalto,
siamo un punto,
lá in alto,
bandiere nel vento di cittá

Restare in piedi é quasi una magia,
tra tanti imbrogli e tanta ipocrisia,
andiamo avanti senza mai guardare giú,
tornare indietro non si puó piú

Camminiamo
allo sbando
in un mondo
che sta quasi per toccare il fondo,
sospesi
nel tempo,
in crisi da un’eternitá

Io vivo come posso amica mia,
non só chi sono né di me che sará
il mio futuro é qualche metro piú in lá,
seguo soltando la mia via

Camminiamo sul filo del cielo
si puó cadere da un momento all’altro,
sospesi nel tempo, spostati nel vento di cittá!
Noi siamo altrove,
lontani chissá dove
Venuti da un lungo inverno,
direttamente dall’inferno!

Tutti noi bravi ragazzi
Tutti noi che stiamo a pezzi
Su queste strade tanta gente,
strade che non portano a niente
Mezzi brilli, mezzi tristi,
tutti noi, poveri cristi,
in questi anni senza cuore,
di questa vita sempre uguale!
Tutti noi, bravi ragazzi
Tutti noi, che stiamo a pezzi