Sono una tela di ragno sospesa
Sono l’acqua che stagna marcita
Sono la crosta di sangue che piaga una vecchia ferita.
Sono una mosca che sporca il bicchiere
Sono la brace che sporca il cuscino
Sono una sveglia che suona sbagliata di primo mattino.
E sono un cane che abbaia di notte
Sono vernice che macchia il vestito
Sono un treno arrivato in ritardo che tutto è finito.
E sono rogna, patema, imbarazzo
Sono un grumo di sale nei denti
Sono la chiave lasciata in ufficio che ha chiuso i battenti.
Sono corrente che manca d’inverno
Sono ruota finita in un fosso
Sono quello che tende la mano...al semaforo rosso.
Sono tempesta sul grano maturo
Sono singhiozzo che viene e non passa
Sono l’anello prezioso perduto nell’acqua più bassa.
Sono un martello sul dito e sul muro
Sono una lettera che non arriva
Sono l’inutile cosa buttata che adesso serviva.
Sono la coda nel posto sbagliato,
gatto nero sull’itinerario
coincidenza perduta, partita da un altro binario.
Sono la mano sudata che stringe
Sono zucchero al posto del sale
Sono l’amante tenuta segreta che chiama a Natale.
E sono sabbia che punge nel letto,
scarafaggio che ti sale addosso
Sono quello che tende la mano...al semaforo rosso.
Sono polvere nell’ingranaggio
Sono il rovescio che non ha medaglia
Sono l’ago trovato con un piede in un mucchio di paglia.
Sono biglietto vincente perduto
Sono il rubinetto che cola una goccia
Sono saliva sputata che arriva e offende la faccia.
Sono la porta che batte sul naso
Sono rifiuto da chi non ti aspetta
Sono vergogna privata finita alla gogna di tutti.
Sono la mano sinistra del caso
Sono silenzio che gela un saluto
Sono soccorso che arriva correndo, ma a tempo scaduto.
Sono la beffa che intossica il danno
Sono la cosa che voglio e non posso
Sono quello che tende la mano...al semaforo rosso.
Sono la beffa che intossica il danno
Sono la cosa che voglio e non posso
Sono quello che tende la mano al...semaforo rosso.